Per me prima volta oltre i 34 in montagna e a dire la verità 2900 metri di dislivello sarebbero stati un muro fino a qualche anno fa.
Il mio approccio alla corsa di Maccagno è stato di chi si aspetta la solita crisi di stanchezza e crampi, ma non sa esattamente quando arriverà. La prima salita è andata bene, la discesa un pò meno arrivato al secondo ristoro sono spaventato da quello che pensavo fosse una continua salita fino alle cime più alte e invece il pezzo in piano dopo la diga è stata una piacevole corsetta in un bosco stupendo anche se a tratti il fango dava fastidio perchè non volevo proprio inzupparmi i piedi. Poi piano piano si ricomincia a salire, ma abbastanza dolcemente. Al terzo ristoro ho superato la metà corsa e sto bene. Si riparte e la salita si fa sentire, sono stanco, ma fiducioso sono al 29esimo km e 2100 mt di dislivello, penso che ormai il grosso è fatto e vado avanti. Si inizia a vedere neve siamo intorno quota 1300 metri, ho avuto qualche avvertimento di crampi ai polpacci e temo di dovermi fermare. La salita si fa pesante, ma con il fatto che sono in gruppo e che ormai credo manchi poco continuo ad andare avanti abbastanza tranquillamente. Le due come vicine sono uno spasso per la vista e per il pensiero che ora si scende. Si inizia a scendere e sono in difficoltà un pò per il terreno e un pò per la stanchezza, ma si va anche se perdo contatto con chi avevo davanti, poi la strada si fa sempre più larga fino a diventare una carozzabile e si corre o megli corricchia fino all’ ultimo ristoro dove mangio qualcosa bevo e riempio le borracce. Appena si riparte c’e’ l’ ultima salita e poi giù a fatica per la discesa, ormai si scende la quota e ci si crede arrivati, ma in realtà manca ancora molto e cerco di non mollare di testa, facciamo un bellissimo tratto nel bosco sono in comnpagnia di un runner della mia zone, si parla e si fatica di meno, poi ci sorpassa come un treno un ragazzo che nel corso della salita ho visto molte volte, tentiamo di stargli attaccati, ma poi va, rimaniamo insieme anche se forse lui ha più benzina di me. Facciamo la stessa strada dell’ andato ora ma i ricordi sono vaghi e non si capisce quanto manca, ma manca poco, e le pozzanghere non si evitano più ormai, ma sono duro divertimento. Siamo in paese mi volto e Davide è un pò staccato, rallento abbiamo fatto gli ultimi 10 km insieme e dobbiamo finirla insieme, l’ arrivo sono cento metri di applausi di atleti già arrivati e docciati con le loro famiglie, bello, alzo le braccia al cielo, arrivo, sono un ultra-runner !!
Archivi
- gennaio 2021
- ottobre 2020
- luglio 2020
- marzo 2020
- febbraio 2020
- dicembre 2019
- novembre 2019
- ottobre 2019
- giugno 2019
- Maggio 2019
- marzo 2019
- febbraio 2019
- novembre 2018
- ottobre 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- Maggio 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- Maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- Maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- Maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- Maggio 2013
- aprile 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
Categorie
Blog che seguo
- She Runs by the Seashore
- PUSH ANIMAL.
- Brinsfield Blog
- Read the Tea Leaves
- My Florida Life
- Everything about Norway
- Ellen's Travel Stories
- Tales and Travel
- Running for Unicorns
- Ultimatetravel
- Silent Runner
- jinxandsteve
- Diary of a Spanglish Girl
- Anne E Thompson
- Month at a Time Travel
- My Body Is A Machine
- PushMyLimits
- GIRL RUNNING LATE
- Pigra...aspirante runner e altro
- FourCrows
Grande! Bravissimo! Sono sicuramente esperienze che restano nel cuore.
Hai ragione anche se ancora oggi la sento di più nelle gambe e nelle caviglie. Bel viaggio.