Un giornale ha definito la gara di Domenica un’ “edizione eroica”, in effetti è stata una corsa durissima e averla portata alla fine è stata una bella vittoria.Quando arrivo ad Arsago Seprio noto subito la neve ai bordi della strada e fa veramente freddo. Dopo tutta la pioggia di sabato ero preparato all’ acqua, ma non alla neve e al freddo. Infatti è stata tutta una corsa nella granita di fango cercando di evitare le pozzanghere dove affondavi fino alla caviglia e cercando di stare in piedi…una lotto per tutti i 16 km, già perchè i 26 iniziali sono diventati 16 per correre in sicurezza. All’ orgoglio per essere comunque arrivato è sopraggiunta in pò di tristezza: questa gara non me la sono goduta proprio per nulla, troppo freddo troppo gelati erano i piedi, troppo stretti i sentieri dove correre per evitare il fango e troppo fango per riuscire a correre decentemente, forse chi cercava qualcosa di muscolare si è divertito ( quasi tutti quelli che hanno commentato la gara ) io no. Mi spiace davvero.